Vitaliano Marchini (1888 - 1971)

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Vitaliano Marchini è stato un rinomato scultore italiano del XX secolo. Nato a Melegnano, una ricca cittadina in provincia di Lodi, nel 1888, si trasferì a Milano in giovane età e trovò impiego come umile scalpellino. Nonostante il suo modesto lavoro, Marchini possedeva un talento straordinario e si specializzò nella lavorazione del marmo, acquisendo abilità nella difficile arte della scultura attraverso lo studio e l'applicazione costante. A soli vent'anni, vinse il premio Tantardini per la scultura a Brera, seguito due anni dopo dal prestigioso premio Visigalli. Questi riconoscimenti segnarono l'inizio di una prolifica carriera per Marchini, che partecipò a numerose mostre sia in Italia che all'estero. Successivamente, fu nominato insegnante di scultura presso l'Accademia di Brera, ricoprendo tale ruolo per oltre trent'anni. Inizialmente influenzato dalle correnti scultoree pittoriche e impressioniste della scapigliatura milanese, con il passare degli anni Marchini si avvicinò allo stile simbolista di Wildt e infine abbracciò un'espressione artistica allineata ai più moderni risultati. Alcune delle sue opere si trovano nel Padiglione d'Arte Contemporanea della Galleria Milanese d'Arte Moderna, tra cui "Pescatrice", esposta a Milano nel 1927, "La famiglia", un bassorilievo in bronzo del 1936 raffigurante una giovane madre che allatta il suo bambino con un uomo sereno e felice accanto a loro accovacciato, "Le amiche", un gruppo bronzeo del 1931, e "Pastore", realizzato in terracotta. Vitaliano Marchini si spense nel 1971 a Mergozzo.

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